La bellezza non è una formula matematica

La bellezza non è una formula matematica, né un ideale fisso scolpito nella pietra. 
È una sinfonia fatta di dettagli che, da soli, potrebbero sembrare imperfetti, ma insieme creano un’armonia che colpisce l’anima.

Nel caso della donna, la bellezza nasce dall’equilibrio invisibile tra il corpo, lo sguardo, il modo di muoversi, la voce, i pensieri. 
È nell’energia che emana, nel modo in cui abita il proprio spazio, nella consapevolezza con cui si racconta anche senza parlare.
Una curva può essere bellezza. Una cicatrice può esserlo. Una risata stonata. Una mano che si muove con grazia. È un’alchimia irripetibile, che non si misura ma si percepisce.

In questo senso, la bellezza è soggettiva perché l’armonia è personale. Ciò che risuona con te potrebbe non toccare me, e viceversa. Non esiste un canone valido per tutti.
Esiste solo ciò che ci emoziona, ci attrae, ci fa sentire vivi guardando o ascoltando l’altro.



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